Menu principale:
serie classica
dvd 12
Namino Shizuka
Namino è una Mazoniana. Di aspetto longilineo è affascinate come la maggior parte delle appartenenti alla sua razza. Indossa sempre un lungo abito nero, sul quale spicca una collana con un ciondolo a forma di cuore. È la segretaria del Primo Ministro, che nulla sospetta sulla sua vera natura e si fida a tal punto di lei che in cuor suo vorrebbe farla convolare a nozza con il proprio figlio. Namino porta avanti un complesso piano, grazie al quale riesce a farsi accogliere a bordo dell’Arcadia: prima crea false prove perché Mitsuru Kiruda (Kirita nell’edizione italiana) venga arrestato, poi lo libera fingendosi dalla sua parte, e chiede asilo ad Harlock. Il suo tentativo di sabotaggio viene però sventato dal capitano pirata con l’aiuto del computer centrale dell’Arcadia. In seguito Namino ha modo di dimostrare di essere meno malvagia di quel che sembra. Nel manga di Harlock Namino ricopre il medesimo ruolo, ma svela la sua vera natura molto presto. È infatti la prima Mazoniana incontrata faccia a faccia da Harlock che, ascoltatala, giunge alla conclusione che anche "le donne che bruciano come carta" hanno un cuore. Il personaggio di Namino appare anche nella serie Captain Herlock: The endless odyssey, dove presenta caratteristiche molto differenti: si tratta di un’assistente olografica del Dr. Daiba.
La carne dei bucanieri
Spesso quale sinonimo di pirati viene usata la parola bucanieri. Originariamente il termine indicava i cacciatori di animali selvatici dell’isola Hispaniola, ma quando molti di questi si diedero alla pirateria venne utilizzato per identificare i predoni del mare delle Indie Occidentali. Bucaniere deriva da boucan, speciale graticola su cui far affumicare le carni. Furono gli indiani Arawak a insegnare ai bucanieri come effettuare l’affumicazione. I bucanieri, che già prima di diventare pirati vantavano una pessima reputazione, vivevano fornendo carna, grasso e pelli alle navi di passaggio. Vestivano loro stessi con pelli e puzzavano in modo terribile. Le loro attività legali terminarono quando gli spagnoli distrussero i loro accampamenti e sterminarono gli animali che cacciavano, e dopo che, nel 1603, il re inglese Giacomo I ritirò tutte le lettere di marca. I bucanieri presero quindi i posto dei corsari inglesi, cominciando ad attaccare piccole navi spagnole per poi passare a vascelli sempre più grandi. Inoltre fondarono la Fratellanza della costa, a cui si unirono pregiudicati, fuorilegge e schiavi fuggiti. Alcuni capitani bucanieri divennero molto famosi. Tra questi Francois L’Ollonnais noto per la sua crudeltà. O Rock il Brasiliano, così chiamato a causa del suo lungo esilio in Brasile. Ma i più famoso resta il gallesa Henry Morgan, che causò tanti danni agli spagnoli da guadagnarsi la nomina di baronetto inglese.
Spaghetti istantanei
Non solo l’equipaggio dell’Arcadia non è composto da bucanieri, ma la carne non è particolarmente apprezzata, dato che le vengono preferiti due tipi di spaghetti. La burbera cuoca prepara spesso la soba, spaghetti di grano saraceno in brodo di soia. Yattaran, comandante in seconda dell’astronave, ama invece i ramen, tagliatelle cinesi di farina di frumento in brodo. Oggi, molto utilizzati sono quelli istantanei. Noti come instant noodle, si tratta di spaghetti precotti e già conditi, poi fatti seccare e conservati entro delle comode coppe di polistirolo. Per consumarli basta versare dell’acqua bollente, attendere tre minuti e poi affondare voraci le proprie bacchette per prelevare la asta e portarla alla bocca. Popolarissimi in Giappone, gli instant noodle vengono prodotti in moltissime varietà. In fondo il meccanismo è lo stesso dei nostri spaghetti: la pasta è la medesima, ma i condimenti sono infiniti; ecco quindi ramen alla carne, al pesce, alle alghe, alle verdure e via dicendo. A quanto pare anche Leiji Matsumoto ne è ghiotto.
Serie Classica episodi 34-
Harlock è ancora impegnato nella ricerca della piccola Mayu, prigioniera delle mazoniane. Nell’episodio 34, dal titolo "La ninna nanna della galassia", l’Alkadia si dirige verso i Gemelli, una coppia di pianeti posta all’estremo limite della nebulosa Ulisse. Il coraggioso capitano pirata non sa che in quel luogo dello spazio lo attende l’ennesimo tranello mazoniano. Mentre la musica dell’ocarina di Mayu si diffonde ovunque, la bussola spaziale a bordo dell’Alkadia impazzisce. Un doppio campo gravitazionale artificiale, creato dalle Mazoniane, immobilizza l’astronave pirata, che ora viene sottoposta a un ingente attacco missilistico. Harlock reagisce colpendo il generatore di Mazone, posto su uno dei pianeti, e passa al contrattacco. Inoltre a bordo di un piccolo mezzo atterra sul pianeta e si introduce nella base nemica, alla ricerca di Mayu. La trova in braccio a Raflesia, che la minaccia con un coltello. Ma ancora una volta il pirata si dimostra abile e veloce, riuscendo a mettere in fuga l’avversaria e salvando la bimba.
Nell’episodio 35, dal titolo "L’essere misterioso", mentre Mayu cerca di superare il trauma e la fatica subiti durante la sua prigionia, Raflesia è pronta ad attivare il suo nuovo piano. Sulla Terra una Mazoniana avvicina il militare Kirita e gli propone di passare dalla parte di Mazone. Sdegnato, l’uomo fa fuoco sull’aliena, non sa però che l’incontro è stato filmato da Namino, segretaria del Primo Ministro e Mazoniana a sua volta. Namino, dopo aver opportunamente tagliato l’ultimo pezzo della pellicola, la mostra al governante, facendogli credere che Kirita sta cospirando con il nemico. Poi mette una bomba nell’auto del ministro incolpando ancora una volta Kirita. Questo ultimo, arrestato e processato viene condannato a morte. Il piano passa alla fase successiva. La stessa Namino aiuta Kirita a evadere, fingendo di essere dalla sua parte: preoccupata per la sorte della Terra e stanca dell’immobilismo del governo. I due sono costretti a fuggire e, per porre in salvo Namino, Kirita chiede l’aiuto di Harlock che, accogliendola sull’Alkadia, non sa di ospitare una spia.
In "Il computer vivente", Namino prosegue nello svolgimento della propria missione di spionaggio, inviando alla flotta di Mazone immagini dell’interno dell’Alkadia. Quando Raflesia ritiene di saperne abbastanza, dà ordine di sabotare il computer con una bomba e invia le astronavi all’attacco. Avvisato dallo stesso computer, Harlock riesce a limitare i danni gettando via l’ordigno, dopodichè si prepara a dare battaglia alle navi Mazoniane.
Vincenzo Tempera
La musica della sigla televisiva italiana di Capitan Harlock è stata scritta da Vincenzo Tempera, in arte Vince Tempera, musicista, compositore e arrangiatore italiano. Nato a Milano il 18 settembre 1946, Tempera si dedica alla musica sin da giovane. A 16 anni è già pianista e suona in alcuni gruppi, in seguito diventa arrangiatore per vari cantanti. Nel 1970 si occupa degli arrangiamenti dell’album Terra in bocca dei Giganti e di L’isola non trovata di Francesco Guccini. Partecipa all’incisione del brano Luci ah! Nell’album Il mio canto libero, di Lucio Battisti. Nel 1974 forma con i chitarristi Mario Lavezzi e Alberto Radium, con il bassista Bob Tallero e il batterista Gianni Dall’Aglio il gruppo Il Volo, con cui pubblica due LP: Il volo (1974) e Essere o non essere? Essere! Essere! Essere! (1975). A fine anni Settanta comincia una proficua collaborazione con Luigi ALbertelli, autore di testi, nel campo delle sigle televisive e delle canzoni per bambini. Così Tempera musica Atlas Ufo Robot, Ape Maia, Daitarn 3, Dolce Remì e molte altre sigle di anime. Negli ani è più volte direttore d’orchestra del Festival di Sanremo. Nel 2006 presiede la Giuria internazionale del Festival di Maiori della canzone internazionale, ideato per contribuire alla ricerca di nuovi talenti.
La bussola
Tra la strumentazione dell’Arcadia vi è anche una bussola spaziale; ma le comuni bussole sono in dotazione sui vascelli terrestri da parecchi secoli. Pare che l’invenzione di tale strumento sia da attribuirsi ai cinesi, che cominciarono ad impiegarlo nella navigazione tra l’Undicesimo e il Dodicesimo secolo. La bussola è utilizzata per determinare i punti cardinali, grazie a un ago calamitato che ha la proprietà di puntare sempre verso Nord. L’uso della bussola è fondamentale soprattutto in mare aperto (o in mezzo al deserto), dove non ci sono punti di riferimento. Questo strumento ha migliorato la navigazione facilitando i commerci marittimi e i viaggi per mare, divenuti più sicuri. Anticamente le bussole recavano sul fondo un’immagine della rosa dei venti. Al centro era fissato un ago libero di ruotare che, tramite una calamita, si disponeva nella direzione del campo magnetico terrestre (Nord-
Le gemelle Mazoniane
Nell’episodio 34 della serie Classica di Harlock compaiono due Mazoniane di cui non vengono rivelati i nomi, ma dalle particolari caratteristiche. Innanzitutto si tratta di due gemelle identiche, non solo nell’aspetto, ma anche dal punto di vista caratteriale e nell’abbigliamento. La loro somiglianza è tale che risulta impossibile distinguerle. Inoltre, nonostante si tratti di militari, a differenza delle loro simili scelgono di vestire in modo poco conformista, al contrario quasi provocante. Non bisogna tuttavia lasciarsi ingannare da tale scelta, le due infatti non sono per nulla frivole, al contrario estremamente determinate e bellicose. Loro compito è attirare Harlock in trappola, portando l’Arcadia tra i due pianeti Gemelli della nebulosa Ulisse, dove, una volta attivato un potentissimo doppio campo gravitazionale, la nave resta bloccata e diviene un facile bersaglio. Poiché Harlock riesce a sfuggire alla morsa e, dopo essere atterrato sul pianeta, si introduce da solo nella loro base, non esitano a battersi con lui pistole alla mano. Quando il capitano pirata riesce nuovamente a fuggire, le due attuano un piano disperato: fanno collidere i due pianeti tra loro, con l’obiettivo di schiacciare l’Arcadia nel mezzo. Falliscono nuovamente e si ritrovano unite anche nella morte.